REGIONE VENETO: NUOVA PROGRAMMAZIONE FESR PER LE IMPRESE
03 Jan 2022
La Giunta Regionale del Veneto ha approvato le proposte di Programmi Regionali (PR) FESR e FSE+ 2021-2027 che individuano le principali sfide, gli obiettivi di coesione economica e sociale ritenuti strategici, le priorità e le azioni che il Veneto intende perseguire nei prossimi anni, mettendo a frutto gli investimenti finanziari realizzabili mediante la politica di coesione regionale 2021-2027. La cifra complessiva ammonta a oltre 2 miliardi di € equamente distribuiti tra i due Programmi.
Di seguito riportiamo il focus sull'area FESR:
Obiettivo del Programma finanziato con risorse FESR è la crescita di un sistema produttivo regionale competitivo, fortemente innovativo, sostenibile, mediante alcuni step indispensabili come la digitalizzazione di imprese, cittadini e PA, lo sviluppo di occupazione di qualità in un contesto territoriale vitale, attrattivo e sicuro per le persone e le imprese, la tutela dei valori e dei beni naturali, paesaggistici e culturali, aumentando l’impegno in materia di decarbonizzazione, riduzione dell’inquinamento e per la gestione e prevenzione dei rischi.
Con l’obiettivo di coinvolgere circa 7.000 imprese in sette anni, la proposta del PR FESR della Regione del Veneto prevede una dotazione complessiva di oltre 1 miliardo di € e si suddivide in cinque priorità:
- 551 mln di € per misure volte a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione, la digitalizzazione, la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e a sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
(Priorità 1 - Un’Europa più competitiva e intelligente) - Oltre 280 mln di € per promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra, le energie rinnovabili, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza dei territori, l’accesso all’acqua e la sua gestione sostenibile, l’economia circolare e rafforzare le infrastrutture verdi nelle aree urbane.
(Priorità 2 – Un’Europa resiliente più verde) - Oltre 58 mln di € per promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile.
(Priorità 3 – Un’Europa più connessa) - 69 mln di € per infrastrutture volte a migliorare l’accesso alla formazione, a promuovere l’inclusione sociale attraverso alloggi e servizi sociali nelle aree urbane, a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.
(Priorità 4 – Un’Europa più sociale e inclusiva) - 34 mln di € per promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane e nelle aree interne.
(Priorità 5 - Un’Europa più vicina ai cittadini)
Per far fronte alla transizione industriale, digitale e verde in atto verranno sviluppate anche nuove azioni volte a sostenere le infrastrutture ICT per cogliere i vantaggi della digitalizzazione come il super computing e Veneto data platform, a rafforzare l’attrazione degli investimenti in Veneto anche attraverso misure quali industria 4.0, ZLS Porto di Venezia-Rodigino, internazionalizzazione, valorizzazione turistica, a innovare nell’ottica della sostenibilità e della riduzione dell’impatto sui cambiamenti climatici, anche promuovendo l’economia circolare e a contribuire, con un sistema unico ed integrato, ad incentivare gli interventi in ambito energetico.
Obiettivo del Programma è sostenere l’innovazione tecnologica in chiave digitale prevedendo interventi che incidano sulle competenze. L’uso di spazi ibridi di innovazione aperta e acculturazione digitale favoriscono, in questo senso, la contaminazione e rispondono alle esigenze espresse dai cittadini e dalle imprese.
La valorizzazione integrata delle filiere produttive e distrettuali è alla base dell’intervento finalizzato all’attrazione degli investimenti e al sostegno alla competitività, all’integrazione e alla trasformazione 4.0.
Tema centrale è anche quello legato all’accesso al credito da parte delle PMI, potenziando le misure già in essere per soddisfare il fabbisogno di liquidità e gli investimenti, tra cui il sistema delle garanzie del credito e ulteriori strumenti finanziari di carattere innovativo e complementare.
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