MANOVRA 2022: LE MISURE A FAVORE DELLE IMPRESE
30 Dec 2021
Nella legge di bilancio 2022 approvata dal Parlamento sono state introdotte numerose misure per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese. Dal sostegno alle imprese attraverso investimenti legati alla transizione digitale e green alle norme antidelocalizzazioni che puntano a tutelare i lavoratori senza penalizzare gli imprenditori.
A queste misure si affiancano una serie di ulteriori interventi per le imprese che intendono investire in Italia o comunque assumere lavoratori dalle aree di crisi.
A favore delle imprese vi sono quindi i rifinanziamenti delle seguenti misure: la Nuova Sabatini, il Fondo di garanzia e i Contratti di sviluppo, .
È stata riformata anche la misura agevolativa Patent box e istituito il fondo per la transizione industriale.
Di seguito le specifiche per ogni misura:
- Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia
A sostegno delle imprese sono state rifinanziate anche la Nuova Sabatini con 900 milioni di € complessivi dal 2022 al 2026 e il Fondo di garanzia con un incrementato complessivo di ulteriori 3 miliardi fino al 2027.
- Fondo transizione industriale
Istituito al MISE il fondo per la transizione industriale con una dotazione di 150 milioni di € dal 2022, che ha l’obiettivo di favorire l'adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici attraverso agevolazioni alle imprese finalizzate alla realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate.
- Investimenti 4.0 e per internazionalizzazione
Previsto un incremento delle risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e la proroga dei crediti d'imposta per investimenti 4.0 in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica.
- Contratti di sviluppo
È stato rifinanziato con 450 milioni di € lo strumento di politica industriale dei Contratti di sviluppo per agevolare i progetti di investimento a sostegno della competitività.
- Patent box
L'incentivo passa dal 90% al 110%, escludendo dall'ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitandolo quindi ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo e ridisegna il regime transitorio.
- Incentivi e norma antidelocalizzazioni
Sono state introdotte misure per i lavoratori di imprese in crisi: un fondo speciale di 100 milioni di € per favorire il prepensionamento ma anche la decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato questi lavoratori. Previste inoltre agevolazioni per l’acquisto di immobili da imprese in crisi.
Un’altra misura che si rivolge alle imprese, già operativa, è la direttiva del ministro Giorgetti del 6 agosto 2021, indirizzata a tutte le Direzioni del Ministero per dare priorità, nella richiesta di incentivi di vario tipo, alle imprese che investono in aree già dichiarate di crisi e che si impegnano ad assumere i percettori di sostegno al reddito, i disoccupati e i lavoratori per i quali è attivo un tavolo di crisi al Mise.
La norma antidelocalizzazione si applicherà alle imprese con più di 250 dipendenti che non risultano in crisi ma che decidono di chiudere una sede, licenziando più di 50 dipendenti. In questo caso l’impresa dovrà darne comunicazione tre mesi prima a sindacati, regioni interessate, ministero del Lavoro, Mise, Anpal e presentare un piano per gestire la cessazione delle attività che tuteli i lavoratori.
- Sgravio contributivo per contratti apprendistato
Via libera allo sgravio contributivo al 100% per tre anni a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani under 25. La norma prevede un'esenzione per tre anni per i contratti di apprendistato di primo livello firmati nel 2022 dalle piccole imprese fino a 9 dipendenti.
- Credito d’imposta per collocamento in Borsa Pmi
Prorogato a fine 2022 il credito d'imposta pari al 50% delle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che si collocano in Borsa in un paese dell'Unione europea. La norma riduce il massimale del beneficio da 500 mila e 200 mila euro.
- Riforma Irpef e cancellazione Irap per autonomi e professionisti
Oltre alla riforma dell’Irpef (le aliquote passano da cinque a quattro), per cui sono stati messi in campo 8 miliardi di euro per il taglio delle tasse, è stata approvata la cancellazione dell’Irap per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti. La misura riguarderà 835 mila autonomi e professionisti con partita Iva, pari al 41,2% della platea complessiva (2 milioni circa), e avrà un costo stimato di poco più di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023.
- Rinvio entrata in vigore Iva terzo settore
Viene rinviata di due anni l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo.
- Rinvio pagamento cartelle esattoriali ed esenzione Tosap/Cosap
Rinvio fino a sei mesi per il pagamento, senza interessi di mora, delle cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022. Infine è stata prorogata per tre mesi l'esenzione Tosap/Cosap per esercenti e ambulanti.
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