FINANZIARE LA RIPRESA: ABBIAMO FATTO IL PUNTO

Un videoincontro per orientarsi tra le numerose linee agevolative per sostenere gli investimenti delle PMI. Confapi Credit, in collaborazione con lo Sportello Mentore, ha fatto il punto sugli strumenti in campo assieme ai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, di Invitalia e Unioncamere nazionale.

Ad aprire i lavori Davide D’Onofrio, Direttore Confapi Padova, a moderarli Alessandro Balletti, coordinatore Confapi Credit. Al dottor Paolo Pesce, Responsabile Sportello MISE per l’Impresa per il Veneto, il compito di offrire una panoramica generale sugli strumenti messi a disposizione dal Ministero. «Le iniziative introdotte per la valorizzazione della proprietà industriale si inseriscono all’interno del piano Transizione 4.0 ma anche in quelle previste dallo stesso Pnrr: l’obiettivo è quello di aumentare la competitività delle imprese italiane nel contesto internazionale. Si tratta di strumenti di incentivazione e agevolazione per stimolare gli investimenti in innovazione per le imprese che operano in tutti i settori economici, dall’agricoltura, all’industria manifatturiera, ai servizi digitali. La valorizzazione della Proprietà Industriale - asset determinante del patrimonio immateriale d’impresa - può contribuire a indirizzare le imprese verso sistemi di produzione e distribuzione più orientati all’innovazione: ciò vale ancor più per le piccole e medie imprese che, oggi, più che in passato, operano in un mercato sempre più globalizzato».

Il dottor Francesco Morgia, Dirigente Divisione politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale al Mise, ha spiegato: «Il tema della proprietà intellettuale è strategico ma spesso non è preso in considerazione dalle nostre Pmi, che lo vivono come qualcosa di troppo difficile e costoso per loro. Gli strumenti adottati si pongono l’obiettivo di andar loro incontro e hanno seguito alcune linee precise, cercando di non offrire provvedimenti spot ma dotati di continuità. Non a caso si è dato un respiro triennale alle misure, in modo tale da garantire sia la continuità sia di offrire al sistema produttivo interessato elementi certi per poter programmare correttamente un’azione di valorizzazione dei propri titoli di proprietà industriale. Il successo di questi bandi è molto forte: apriamo gli sportelli e dopo pochissimo finiscono le risorse».

Con il dottor Silvano Di Pietro, di Invitalia - Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti - si è entrati nello specifico degli incentivi di “Brevetti+”, rifinanziato con 23 milioni di euro dal Decreto Direttoriale Mise del 13 luglio 2021. «Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici relativi a industrializzazione e ingegnerizzazione, organizzazione e sviluppo e trasferimento tecnologico. È prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di 140 mila euro, coprendo fino all’80% degli investimenti: va sottolineato, perché nessun altro strumento oggi ha queste potenzialità. Le domande saranno gestite da Invitalia con una procedura a sportello che prevede la valutazione in ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento dei fondi». Ma come funziona nello specifico la valutazione? «Dopo la verifica formale di sussistenza delle condizioni di accesso all’incentivo è prevista una valutazione di merito, che verte sulla credibilità della strategia di valorizzazione economica del brevetto, sulla funzionalità e coerenza dei servizi specialistici, sulla coerenza tra caratteristiche dei fornitori prescelti e servizi specialistici, e sulla congruità del costo dei servizi specialistici».

La dottoressa Marilina Labia - Unioncamere nazionale - si è quindi soffermata sugli altri due bandi, prima presentando una panoramica generale, poi entrando nello specifico delle novità introdotte: «Durante la fase sperimentale dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ si è riscontrato un grande interesse da parte delle imprese italiane, come dimostrano i dati dell’edizione precedente: per tre bandi chiusi entro il primo semestre 2020 sono stati richiesti dalle PMI (che hanno presentato 2.330 domande) tutti i 43,3 milioni di euro messi a disposizione e si è provveduto tramite l’attività dei soggetti gestori (Invitalia ed Unioncamere) alla concessione delle relative agevolazioni. Il Veneto è dopo la Lombardia la regione che ha presentato più domande e che più ne ha viste accolte. 259 quelle agevolate nella sola provincia di Padova, un numero che si è triplicato nel passaggio dalla misura Marchi +2 a Marchi +3». Diversi gli elementi di novità introdotti: «Le nuove versioni dei bandi ne contengono alcune - come previsto dal Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 - in relazione ai requisiti di accesso e alle agevolazioni concedibili e, per quanto riguarda le misure Disegni+ e Marchi+, è stata introdotta una nuova procedura telematica di presentazione delle domande, uniformandola a quella di Brevetti+, in modo da semplificare l’accesso per le imprese richiedenti».

Ricordiamo che le domande di contributo potranno essere presentate dalle PMI, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, a partire:

• dal 28 settembre 2021 per il bando Brevetti+
• dal 12 ottobre 2021 per il bando Disegni+
• dal 19 ottobre 2021 per il bando Marchi+ 

Sei interessato al materiale del webinar?

Inviaci la tua richiesta a: info@confapicredit.it
Oppure chiamaci allo 049 8072273