CASSA INTEGRAZIONE: ANTICIPAZIONE AI LAVORATORI
07 Apr 2020
OPERATIVA LA CONVENZIONE IN TEMA DI ANTICIPAZIONE SOCIALE IN FAVORE DEI LAVORATORI DESTINATARI DEI TRATTAMENTI DI INTEGRAZIONE AL REDDITO
L’accordo siglato tra CONFAPI, le altre associazioni datoriali, i sindacati e l'associazione bancaria italiana permette di sostenere da subito i lavoratori in cassa integrazione, a causa delle restrizioni imposte alle imprese per l'emergenza sanitaria. Il dipendente potrà ottenere dalle banche un anticipo fino a un massimo di 1400 euro, senza attendere i tempi più lunghi dell’Inps.
Diamo di seguito alcune informazioni sulla convenzione siglata e la modulistica prevista, invitando gli imprenditori interessati a contattarci per avere maggiori informazioni per favorire l'accesso alla misura da parte dei propri dipendenti.
A chi è rivolto
Condizione di base per accedere al beneficio è quella di essere in attesa dell’assegno di cassa integrazione dall’Inps. Spetta al datore di lavoro il compito di chiedere la cassa integrazione per l’emergenza coronavirus. La domanda si può fare dal 23 febbraio al 31 agosto per una durata massima di nove settimane.
Come ottenere l'anticipo
L’anticipo può essere chiesto direttamente dal lavoratore alla banca. Non a tutti gli istituti di credito, solo a quelli che hanno aderito alla convenzione.
“Le banche – riporta il testo dell’accordo – favoriranno il ricorso a modalità telematiche, al fine di limitare l’accesso fisico alle filiali”. Si tratterà quindi di compilare un modulo online e inviarlo per posta elettronica all'istituto di credito. Si raccomanda, inoltre, ai lavoratori interessati che volessero maggiori informazioni, di non recarsi in filiale banca ma di telefonare all'istituto di credito. Tale passaggio è altresì necessario sia per verificare che la propria banca abbia effettivamente aderito alla convenzione, sia per ottenere eventuale modulistica personalizzata dall'Istituto di credito.
Modalità di accredito e restituzione
Si potrà avere un massimo importo complessivo di 1400 euro, parametrato a nove settimane di sospensione a zero ore, ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore e da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale.
La banca verserà l'importo in un conto corrente che viene aperto appositamente, esentando il lavoratore dal pagamento di oneri e interessi. L’anticipazione sarà rimborsata dall’Inps, che si è impegnato a erogare le risorse nel più breve tempo possibile.
L’apertura di credito cesserà con il versamento da parte dell’Inps del trattamento di integrazione salariale e, comunque, non potrà avere durata superiore a sette mesi.
Testo della convenzione
Allegato A) CIGO ex Covid-19
Allegato B) CIGD ex Covid-19
Allegato C) Altre causali
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